Seguiamo la vicenda del rifugio per i senza fissa dimora da anni. Anni di promesse e di inverni al gelo. Tranne che dichiarazioni di retorica pelosa e di pietismo natalizio, di concreto non c’è attualmente nulla. In attesa che il prossimo bilancio consenta l’inizio dei lavori di quel bene (il rifugio di Pietrastorta) che dal 2018 doveva essere temporaneo… e invece parrebbe l’unico su cui si possa concretamente ragionare. In futuro, si intende. Abbiamo sollecitato la discussione su questo tema in commissione Assetto del territorio, attraverso il nostro consigliere Saverio Pazzano.
«C’è una delibera del 2017, approvata dal consiglio, con la quale si promuoveva l’affidamento di una struttura, un bene confiscato in via Torricelli Pescatori, ai senza fissa dimora. E poi un altro edificio sito in via Vallone Mariannazzo che, nel 2021, il piano triennale delle opere pubbliche destina ai senza fissa dimora. È la volta buona – chiude Pazzano – o siamo di fronte all’ennesima occasione e si cambierà bene?».
Attendiamo che il futuro prossimo ci dia risposte concrete.