Statuto
STATUTO
dell’Associazione politico-culturale denominata “La Strada”
Art. 1
Costituzione, denominazione e sede
È costituita l’Associazione denominata “La Strada”, con sede sociale in via Filippini n. 12 – 89125 Reggio Calabria.
Art. 2
Descrizione e valori
Essa è un movimento politico-culturale di cittadini e cittadine che si riconoscono negli ideali propri delle tradizioni democratiche, laiche e antifasciste. Ispira la sua azione ai valori costituzionali.
In particolare, l’Associazione si identifica nella libertà di pensiero e di espressione, nella forza delle diversità per lo sviluppo di una società multiculturale, inclusiva e aperta, nella condivisione di una cultura politica democratica, nella democrazia partecipata, nella difesa dell’ambiente e del patrimonio storico-artistico, nel rispetto e nella tutela del principio di parità di genere, nella lotta contro l’omofobia e la violenza sulle donne, nella solidarietà e nella pace tra i popoli, nel contrasto netto e assoluto a tutte le mafie.
L’Associazione è rappresentata graficamente dal proprio logo, raffigurante un cerchio con fondo bianco, con delle linee ondulate di colore celeste dal tratto e dalla tonalità che vanno sfumando verso l’alto.
Nella metà bassa del cerchio vi è un decoro di colore grigio rappresentante una ringhiera, con un motivo ad archi all’interno dei quali sono iscritti ulteriori tre decori, raffiguranti ciascuno un quadrifoglio stilizzato. Nella parte sovrastante il decoro della ringhiera campeggia la scritta “La STRADA” di colore arancione.
Art. 3
Finalità e attività
L’Associazione si propone di:
• Promuovere azioni politiche e sociali che abbiano come obiettivo il miglioramento delle condizioni culturali, economiche e morali dei luoghi che abitiamo;
• Creare una rete di cittadini e cittadine, movimenti, collettivi, associazioni che si riconoscano nei valori fondamentali del movimento e che si adoperino per la promozione e l’affermazione degli stessi;
• Incoraggiare la formazione di liste civiche elettorali per perseguire le finalità contenute nel presente Statuto;
• Valorizzare gli strumenti dell’integrazione culturale e dell’interculturalità;
• Creare una scuola di formazione politica che possa promuovere i valori contenuti nella nostra Costituzione;
• Promuovere una società che abbia a cuore l’emancipazione della persona e l’affermazione dei diritti civili e sociali.
L’Associazione può:
• Reperire fondi per sostenere economicamente tutte le iniziative che promuove;
• Finanziare attività culturali, formative ed educative organizzando seminari, corsi ed eventi;
• Collaborare con persone, Enti pubblici e privati, istituti scolastici di ogni ordine e grado per la realizzazione degli scopi associativi;
• Svolgere attività diverse da quelle specificamente individuate purché direttamente connesse alle finalità istituzionali, poiché integrative delle stesse.
Art. 4
Ammissione dei soci
L’Associazione è aperta a tutte le persone che, avendo compiuto il sedicesimo anno di età ed essendo interessate alla realizzazione delle finalità, ne condividano i valori e ne accettino lo Statuto. L’ammissione a socio/a è deliberata dal Consiglio Direttivo, su proposta associativa presentata dal richiedente, che comporta l’accettazione di tutte le norme del presente Statuto e di tutte le eventuali modifiche, nonché il pagamento della quota annuale prevista in favore dell’Associazione e l’obbligo di osservare le deliberazioni che, in base al presente Statuto, saranno adottate dai competenti organi dell’Associazione stessa.
Art. 5
Categorie dei soci
I soci e le socie, aventi pari diritti e doveri, salvo le specifiche limitazioni per alcune categorie, possono essere:
fondatori/trici, ordinari/e e sostenitori/trici. La prima categoria indica quelle persone che hanno dato vita all’Associazione con la stipulazione dell’Atto Costitutivo e che hanno partecipato alla prima Assemblea costituente dell’Associazione. Queste persone costituiscono il collegio dei/lle garanti. In qualità di garanti dei principi che hanno ispirato la nascita del movimento e che sono pertanto da preservare, fanno parte del Consiglio Direttivo salvo espressione di diversa volontà, da manifestarsi attraverso la richiesta di dimissioni.
Il collegio dei/lle garanti può deliberare di estendere la qualifica di garante a persone che hanno partecipato attivamente alla vita del movimento per un periodo di almeno 5 anni e si sono distinte per lealtà ed osservanzadegli ideali comuni espressi nel presente Statuto e nel Manifesto Politico.
Sono soci/e ordinari/e le persone iscritte all’Associazione. L’accettazione della domanda di adesione e la conseguente ammissione vengono deliberate dal Consiglio Direttivo.
Sono soci/e sostenitori/trici, a seguito di accettazione della domanda di adesione, le persone che sostengono l’Associazione, anche in maniera occasionale, con contributi volontari, non necessariamente di natura economica.
Queste persone sono dispensate dal pagamento delle quote associative, non hanno diritto di voto e non possono assumere cariche sociali. La domanda di adesione deve essere indirizzata alla sede dell’Associazione, anche a mezzo e-mail, o espressa informalmente alle persone che compongono il Consiglio Direttivo. La qualità di socio/a viene acquisita a decorrere dalla data di iscrizione nell’albo dell’Associazione, a seguito di accettazione della richiesta, previa verifica dei requisiti.
Art. 6
Diritti dei/lle soci/e
Fatte salve le esclusioni specifiche per la categoria di appartenenza, le persone associate hanno i seguenti diritti:
• Intervenire, discutere, presentare proposte e votare nelle assemblee e presentare al Consiglio Direttivo
reclami e proposte;
• Frequentare i locali sociali, prendere parte alle attività e alle iniziative promosse dall’Associazione secondo le norme contenute nelle disposizioni dello Statuto e dei regolamenti interni;
• Utilizzare, previa autorizzazione del Consiglio Direttivo, i segni distintivi di appartenenza dell’Associazione;
• Avere la tessera sociale e godere di tutti quei benefici, comunque concessi all’Associazione, in conformità delle disposizioni che li regolano;
• Avanzare proposte di modificazioni al presente Statuto e ai regolamenti interni, con atto sottoscritto da almeno due terzi dei/lle soci/e aventi diritto al voto;
• Ricevere informazioni sulle iniziative sociali.
Art. 7
Doveri dei/lle soci/e
La partecipazione alla vita dell’Associazione è individuale, personale e gratuita. Le persone associate hanno i seguenti doveri:
• Osservare tutte le norme del presente Statuto, i regolamenti e le eventuali modifiche, le deliberazioni degli organi sociali;
• Partecipare ai momenti di formazione;
• Corrispondere le quote sociali e tutte le altre somme, a qualsiasi titolo, dovute all’Associazione, entro il 31 marzo di ogni anno e secondo le deliberazioni del Consiglio Direttivo. Le quote sociali saranno stabilite dal Consiglio Direttivo in misura minima annuale per ciascuna persona;
• Diffondere e promuovere gli scopi e le attività dell’Associazione sul territorio;
• Astenersi dal prendere parte a manifestazioni o iniziative ufficiali spendendo il nome e l’immagine dell’Associazione senza autorizzazione del Consiglio Direttivo;
• Non possedere tessere e non svolgere attività politica in altri partiti/movimenti/formazioni che operino in contrasto o in estraneità con l’Associazione “La Strada”. Nel caso in cui si tratti di formazioni affini e alleate o di reti di movimenti che contemplano la partecipazione dell’Associazione, è consentito avere altre tessere e svolgere attività politica, sempre previa autorizzazione del Consiglio Direttivo.
Art. 8
Perdita della qualità di socio/a
La qualità di socio/a si perde nei seguenti casi:
• Dimissioni;
• Mancato rinnovo;
• Espulsione.
Le dimissioni devono essere inviate a mezzo raccomandata alla sede dell’Associazione o espresse verbalmente e registrate a verbale ed hanno effetto immediato. Il mancato rinnovo conseguente all’omesso pagamento della quota nei termini previsti comporta la decadenza dalla qualità di socio/a. Si incorre in espulsione in caso di:
• Comportamento contrario allo spirito e alle finalità dell’Associazione e che rechi pregiudizio alla stessa;
• Qualunque infrazione delle norme dello Statuto, del regolamento e delle deliberazioni dell’Assemblea e degli organi associativi a tutti i livelli.
Art. 9
Organi sociali
Sono organi dell’Associazione:
• L’Assemblea dei/lle soci/e;
• Il Consiglio Direttivo;
• Il/La Presidente;
• Il/La portavoce;
• Il Collegio dei/lle Garanti;
• La Scuola di Formazione Politica.
• Il Gruppo giovanile, denominato “Giovani sulla Strada”, di cui sono componenti i soci, tra i 16 e i 29 anni di età, che scelgano di farne parte. Il collegamento delle attività tra La Strada e i “Giovani sulla Strada” è disciplinato da apposito regolamento interno ed è subordinato alla comune accettazione dei valori statutari qui riportati. Il Gruppo giovanile è altresì dotato di un proprio regolamento.
I Giovani sulla Strada eleggono un/a proprio/a portavoce e un proprio direttivo per lo svolgimento autonomo delle proprie attività e delle proprie riunioni. Il simbolo del movimento “Giovani sulla Strada” deriva da quello de La Strada ed è così descritto: “Un cerchio con fondo dalla tonalità di colore che sfuma dall’arancione scuro, al viola, al blu. Nella metà bassa del cerchio vi è un decoro di colore grigio scuro rappresentante una ringhiera, con un motivo ad archi all’interno dei quali sono iscritti ulteriori tre decori, raffiguranti ciascuno un quadrifoglio stilizzato. Nella parte sovrastante il decoro della ringhiera campeggia la scritta “Giovani sulla STRADA” di colore blu scuro”. Il logo così descritto è una rielaborazione grafica del logo originale de La Strada sopra menzionato. Tale simbolo può essere revocato dal Consiglio Direttivo de La Strada, sentita l’Assemblea dei/lle soci/e, per gravi motivi di incoerenza con i fini statutari, per utilizzo gravemente contrario allo spirito e alle finalità dell’Associazione La Strada e che rechi pregiudizio alla stessa, per utilizzo in eventuali alleanze politiche e/o partecipazioni a reti di movimenti e/o utilizzo con altri partiti/movimenti/formazioni che operino in contrasto o in estraneità con l’Associazione “La Strada”. Con il prosieguo delle attività associative e l’auspicato maggiore radicamento sul territorio, può essere prevista la costituzione di Comitati Territoriali o Tematici, il cui funzionamento andrà descritto e disciplinato nel regolamento interno. Tutte le cariche sono gratuite. Alle persone che ricoprono cariche interne all’Associazione compete solo il rimborso delle spese autorizzate e regolarmente documentate.
Art. 10
L’Assemblea dei/lle soci/e
L’Assemblea è costituita da tutte le persone associate ed è l’organo rappresentativo e di partecipazione
democratica dell’Associazione. Le sue delibere, prese in conformità al presente Statuto e agli eventuali
regolamenti interni, sono vincolanti e vi è obbligo di osservanza. Sono compiti dell’Assemblea:
• Approvare il programma e il piano annuale delle attività associative, culturali e formative;
• Eleggere il/la Portavoce
• Deliberare sugli argomenti proposti all’ordine del giorno;
• Approvare il bilancio consuntivo e preventivo dell’esercizio sociale;
• Approvare la relazione del Consiglio Direttivo sull’andamento dell’Associazione;
• Consigliare sulle altre questioni che coinvolgono l’Associazione o che si rendessero necessarie per attuare le finalità e gli obiettivi della stessa.
L’Assemblea ordinaria e/o straordinaria è convocata dal Consiglio Direttivo e delibera a maggioranza semplice dei/lle presenti, qualora non altrimenti previsto dallo Statuto. Qualunque socio/a può proporre in discussione all’OdG un tema. 2/5 dei/lle soci/e ordinari/e possono richiedere l’assemblea straordinaria ponendo l’OdG. La Strada predilige nella discussione un metodo collegiale e il metodo del consenso e della condivisione alle decisioni a maggioranza. In tal senso il/la Presidente e il Consiglio Direttivo orientano la gestione delle assemblee. La convocazione dell’Assemblea può essere fatta mediante lettera raccomandata, fax, posta certificata, posta elettronica ordinaria, messaggi SMS o WhatsApp o tramite consegna a mano.
La convocazione deve contenere:
l’indicazione della sede, l’ordine del giorno, eventuali relazioni del Consiglio Direttivo. La prima Assemblea ha validità di Assemblea Costituente, che ratifica l’attuazione del presente Statuto, dell’atto costitutivo e conferisce a tutte le persone presenti la qualifica di socio/a fondatore/trice. Le deliberazioni di modifica dell’atto costitutivo e dello Statuto possono essere avanzate dall’Assemblea dei/lle soci/e qualora vi sia una maggioranza di 2/3, ma devono essere in ogni caso approvate dal Consiglio Direttivo (maggioranza di ¾). L’Assemblea può essere inoltre convocata in sede straordinaria a discrezione del Consiglio Direttivo per discutere e offrire un proprio parere non vincolante sulle seguenti materie:
• Scioglimento dell’Associazione;
• Situazioni straordinarie di necessità e urgenza.
Assemblee e riunioni possono svolgersi, in casi espressamente stabiliti dal/la Presidente sentito il consiglio direttivo, anche in modalità on line e/o mista.
Art. 11
Il Consiglio Direttivo. Eleggibilità, composizione, dimissioni
Il Consiglio Direttivo è l’organo a cui compete la conduzione ordinaria dell’Associazione. È composto da un numero di membri variabile, dipendente dal numero, anch’esso variabile, delle persone che compongono il Collegio dei/lle Garanti. Il numero totale delle persone componenti il Consiglio Direttivo non può comunque essere inferiore a 7.
Il Consiglio Direttivo è costituito da:
• Collegio dei/lle Garanti;
• Da un minimo di 3 a un massimo di 4 persone elette dall’Assemblea dei/lle soci/e;
• Il/la Portavoce de La Strada;
• Il/La portavoce del movimento giovanile “Giovani Sulla Strada”.
L’Associazione considera ineludibile il principio della parità nella rappresentanza di genere. Pertanto, nel caso in cui all’interno del Consiglio Direttivo vi sia disparità di genere, le persone elette all’interno dell’Assemblea dovranno appartenere al genere sottorappresentato.
Nel caso in cui permanga ancora, nonostante l’elezione, la disparità di genere all’interno del Consiglio Direttivo, è possibile allargarne la composizione eleggendo, all’interno dell’Assemblea, un numero di persone appartenenti al genere sottorappresentato sufficiente a raggiungere la metà meno uno dei/lle componenti del Consiglio.
Il Consiglio Direttivo si riserva inoltre di convocare alle riunioni personalità esterne al Consiglio Direttivo e anche all’Associazione, qualora si ritenga che possano apportare un
contributo significativo alla discussione dei temi all’ordine del giorno. Le persone elette come portavoce/rappresentante di eventuali Comitati possono partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo, senza diritto di voto.
Il Consiglio Direttivo determina le priorità e i piani di attuazione dei deliberati assembleari; approva i regolamenti e determina annualmente, in base al fabbisogno finanziario individuato, l’ammontare del contributo obbligatorio dovuto da ogni persona associata; si occupa dell’accettazione delle domande di adesione e aggiorna il relativo albo. Il Consiglio Direttivo nomina, alla sua prima riunione, le persone che ricopriranno le seguenti cariche:
• Presidente. Rappresenta l’Associazione, convoca e presiede il Consiglio Direttivo e ne attua le decisioni;
• Vicepresidente. Sostituisce il/la Presidente in caso di assenza o dimissioni o impedimento permanente fino a nuova elezione;
• Segretario/a. Si occupa della parte burocratica dell’Associazione (verbalizzazione, attuazione di pratiche
ecc.);
• Tesoriere/a. Cura la situazione finanziaria dell’Associazione. Redige il bilancio consuntivo e la relazione;
predispone su indicazione del Consiglio Direttivo il bilancio preventivo. Rende conto ogni volta che viene
richiesto dal Consiglio Direttivo o dall’Assemblea;
• Direttore/trice Culturale. Si occupa: delle pubblicazioni, di mantenere relazioni con enti culturali,
dell’organizzazione e della pubblicità delle iniziative dell’Associazione. È inoltre la persona alla quale spetta l’organizzazione e il coordinamento della Scuola di Formazione Politica, il cui funzionamento è illustrato e disciplinato da un apposito regolamento interno.
Le persone che compongono il Consiglio Direttivo svolgono gratuitamente la loro attività, durano in carica 5 anni e possono essere rielette. Tutte le cariche, ivi compresa quella di Portavoce, durano 5 anni e possono essere ricoperte dalla stessa persona per più mandati. Qualora un/a componente del Consiglio Direttivo presentasse le dimissioni oppure risultasse assente senza giustificato motivo a cinque riunioni annuali anche non consecutive, oppure non rinnovasse la tessera sociale, decade ed è sostituito/a dalla prima persona non eletta, che resterà in carica per tutta la restante durata del Consiglio stesso. Tale decadenza è efficace anche se si tratta di socio/a fondatore/trice e componente del Collegio dei Garanti.
Art. 12
Il Consiglio Direttivo. Ruolo e compiti
Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno quattro volte l’anno. Può essere convocato in seduta straordinaria a giudizio della Presidenza o su richiesta di un terzo dei/lle componenti. Le dimissioni di due terzi del Consiglio fanno ritenere dimissionario l’intero Consiglio. I compiti del Consiglio sono:
• Eleggere, nel corso della prima riunione, Presidente, Vicepresidente, Segretario/a, Tesoriere/a, Direttore/trice Culturale;
• Proporre il/la Portavoce da porre alla votazione dell’Assemblea;
• Curare l’attuazione delle linee programmatiche promosse e/o approvate dall’Assemblea;
• Predisporre annualmente il bilancio consuntivo e preventivo, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea;
• Predisporre il programma annuale e le modalità di attuazione delle iniziative;
• Compilare il regolamento interno;
• Presiedere alle operazioni di tesseramento, recessione ed esclusione delle persone associate;
• Variare la quota sociale individuale, senza mai andare al di sotto del minimo statutario.
Art. 13
Presidente
Il/la Presidente è eletto/a dal Consiglio Direttivo e dura in carica 5 anni. A lui/lei spetta:
• La firma sociale e la rappresentanza politica e legale dell’Associazione;
• La convocazione e la presidenza del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea;
• La supervisione sull’inoltro degli atti e delle pratiche associative presso le altre istituzioni e la vigilanza sulla regolare tenuta;
• La designazione delle persone delegate presso ciascuna circoscrizione elettorale all’effettuazione del
deposito delle liste dei/lle candidati/e, nonché allo svolgimento degli ulteriori adempimenti tecnico-burocratici propedeutici al deposito delle liste;
• La direzione e il coordinamento dell’attività delle persone delegate alla raccolta delle firme e al deposito delle liste;
• Il deposito del contrassegno elettorale e del programma, con indicazione del/la portavoce;
• La promozione e il coordinamento delle iniziative per la diffusione del programma;
• La promozione di iniziative di supporto tecnico alla realizzazione degli obiettivi del programma;
• L’amministrazione e la gestione di eventuali fondi dell’Associazione, previa autorizzazione del Consiglio Direttivo e del/la Tesoriere/a.
Art. 14
Portavoce
Il/La Portavoce ha competenza generale di iniziativa, rappresenta le decisioni del Consiglio Direttivo e dell’assemblea in materia di rappresentanza politica.
Art. 15
Rappresentanti de La Strada nelle istituzioni
Tutti gli Associati che ricoprono una qualsiasi carica istituzionale elettiva e i destinatari di incarichi pubblici a qualsiasi livello sono tenuti a contribuire al sostegno economico de La Strada proporzionalmente all’incarico ricoperto, versando una quota dell’indennità e degli emolumenti derivanti dalla carica ricoperta. Il sostegno finanziario degli eletti alle attività politiche de La Strada è disciplinato da apposito Regolamento approvato dal Consiglio Direttivo.
Il mancato o incompleto versamento del contributo previsto dal Regolamento, è causa di incandidabilità e presenta ragioni coerenti di espulsione da La Strada come da art. 8 del presente Statuto.
Art. 16
Autonomia
L’Associazione, nello svolgimento di attività e di eventuali prestazioni di servizi, agisce in proprio, con piena autonomia di gestione amministrativa ed organizzativa e con tutte le conseguenti responsabilità.
Art. 15
Anno finanziario e bilancio
L’anno finanziario inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno. In una convocazione assembleare, il Consiglio Direttivo sottoporrà all’Assemblea il bilancio consuntivo relativo all’anno precedente ed il bilancio preventivo relativo all’anno successivo. Il conto consuntivo dovrà essere corredato di tutte le pezze giustificative e depositato presso la sede dell’Associazione affinché ogni persona associata possa prenderne visione.
Art. 16
Patrimonio e risorse economiche
Il patrimonio e le risorse economiche dell’Associazione sono costituiti da:
• Quote associative;
• Beni mobili e immobili;
• Contributi volontari di persone fisiche, enti pubblici e privati;
• Sovvenzioni dello Stato, della Regione o di Enti sopranazionali;
• Eventuali proventi derivanti dalla fornitura di servizi;
• Donazioni e lasciti testamentari;
• Rimborsi;
• Attività marginali di carattere commerciale;
• Ogni altro tipo di entrate.
L’Associazione non ha fini di lucro e persegue i propri scopi grazie all’attività prestata volontariamente dalle persone associate.
Eventuali donazioni, elargizioni volontarie, disposizioni testamentarie e contributi che dovessero essere effettuate in favore dell’Associazione sono accettate dal Consiglio Direttivo, che, dopo aver discusso in Assemblea, delibera sull’utilizzazione di queste in armonia con le finalità istituzionali. È vietata, durante la vita dell’Associazione, la distribuzione tra le persone associate o verso terzi, anche in modo indiretto, di utili o avanzi di gestione, nonché fondi riserve o capitale, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate in favore di altre associazioni senza fini di lucro aventi analoghe finalità e per un comune progetto specifico. L’Associazione dovrà impegnare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse strettamente connesse.
Art. 17
Scioglimento
Lo scioglimento dell’Associazione può essere proposto e discusso dall’Assemblea ma deve essere deliberato dal Consiglio Direttivo. L’Associazione si scioglie se lo scopo della stessa diviene impossibile in generale o quando ricorrano le cause di estinzione previste dal codice civile. In caso di scioglimento, da qualsiasi causa determinato, il Consiglio Direttivo designerà le persone atte alla liquidazione determinandone i poteri. Il patrimonio risultante dalla liquidazione non potrà essere diviso tra le persone associate, ma sarà devoluto a favore di altre organizzazioni aventi i medesimi scopi o che perseguano scopi di promozione sociale, secondo le indicazioni dell’Assemblea, salvo diversa destinazione imposta per legge.
Art. 18
Modifica dello Statuto
La modifica del presente Statuto può essere proposta dall’Assemblea su richiesta di almeno due terzi delle persone aventi diritto al voto. Dopo discussione in Assemblea, il Consiglio Direttivo stabilirà se deliberare le modifiche proposte.
Art. 19
Norma di chiusura
Per tutto quanto non previsto dal presente Statuto e da eventuali regolamenti interni si fa riferimento alle disposizioni del codice civile e, per quanto applicabili, alle vigenti disposizioni legislative in materia.