Abbiamo chiesto, con il consigliere Saverio Pazzano, che si provveda urgentemente a definire l’impiego della spesa dell’imposta di soggiorno come prevede il Regolamento e non con delibere o decisioni che non tengono conto della necessaria concertazione con gli operatori.
Peraltro, lo strumento dell’ascolto degli operatori si rivelerebbe un ottimo strumento per contrastare l’evasione: coinvolgere nel processo decisionale per dare il senso immediato della ricaduta dell’imposta e definire, di fatto, una forma di controllo interna e di partecipazione.
È ipotizzabile che siano decine di migliaia gli euro che la città ogni anno perde per l’evasione dell’imposta. Non possono essere sufficienti controlli a campione, occorre attivare strumenti operativi diversi: a partire dal coinvolgimento degli operatori nella destinazione delle risorse.