Saverio Pazzano, consigliere comunale de La Strada, a sostegno dell’imprenditore reggino Tiberio Bentivoglio e di tutte le imprese cittadine che denunciano coraggiosamente il Racket, ha inviato alle assessore Scopelliti e Calabrò, nonché al Presidente del Consiglio Comunale di Reggio Calabria, formale richiesta di riscontro a proposito di un tema decisivo per l’affermazione della legalità nel nostro territorio.
Riportiamo di seguito il testo della missiva di Pazzano:
«Egregie assessore, egregio Presidente del Consiglio,
Scrivo nella certezza di avere pieno riscontro rispetto a un tema di fondamentale importanza per la nostra città.
In data 27 aprile del 2012 il Consiglio Comunale ha approvato la Delibera n. 17 che stabilisce la completa esenzione dal pagamento dei tributi locali per le imprese che hanno sporto denuncia contro il Racket. Come specificato al punto 4 della predetta Delibera, si sanciva l’immediata eseguibilità del provvedimento. Con tale Delibera si approvava il “Regolamento per il riconoscimento delle esenzioni per i tributi locali in favore delle imprese che hanno sporto denuncia contro il Racket”.
Da tale Delibera ritengo derivi che tale ragione di esenzione debba essere riportata esplicitamente in tutti i regolamenti dei tributi locali. Chiedo pertanto che avvenga integrazione nei vari Regolamenti dei tributi locali, nei quali tale criterio di esenzione è – per quanto mi risulta – assente. Importante è anche verificare tempestivamente presso gli Uffici preposti l’avanzamento di richieste di esenzione pervenute ai sensi del Regolamento in oggetto.
Nel medesimo Regolamento deliberato si specifica, all’art. 5, “Al soggetto vittima che non abbia informato le autorità giudiziarie o è accusato del reato di favoreggiamento senza aver fornito utile collaborazione, l’Amministrazione Comunale, nel caso di autorizzazioni, concessioni o altro provvedimento di sua esclusiva competenza, necessario per lo svolgimento di attività economiche in strutture pubbliche o per lo svolgimento di servizi pubblici, applica la revoca delle medesime autorizzazioni o concessioni”. Chiedo che tale specifica trovi esplicito riferimento nei bandi dell’Amministrazione Comunale e, di conseguenza, in tutti gli atti stipulati con chiunque gestisca attività economiche in strutture di proprietà comunale. Avvenga anche una verifica dei requisiti, ai sensi dell’art. 5 del suddetto Regolamento, per chi già ha un’attività economica in strutture pubbliche.
Correttamente sia sul sito dell’Amministrazione Comunale che sul sito di Hermes-Servizi Metropolitani la Delibera n.17 del 2012 è pubblicata. Tuttavia, ritengo che tale semplice pubblicazione sia insufficiente e credo sia anche importante che a tale Delibera venga data, attraverso tutti i canali di comunicazione del Comune, la massima diffusione, perché arrivi a ogni impresa, a ogni esercente, a ogni cittadina e cittadino il chiaro messaggio che denunciare è l’unica cosa giusta da fare. Eventualmente mi permetto di consigliare anche incontri con le diverse associazioni di categoria per una più netta condivisione dei contenuti».
Ufficio stampa
La Strada